Intro: G Em C Cm G E questa sera vado fuori sento troppa compressione Em meglio uscire che scoppiare G io ed il mio amico Carnevale capitiamo nel locale Em dove abbiamo avuto il nostro bel da fare C da quanto non veniamo e non manchiamo Cm G ci carburiamo con un aiutino che è venerdì G L'ingresso sembra un po' più stretto forse han tolto degli specchi Em io mi sento un po' impedito G e lo sapevo, avrei scommesso che la musica era un cesso Em ma comunque noi avremmo resistito C che adesso c'ho bisogno di rumore Cm e non pensare al freddo che c'è fuori G che è venerdì Em Non mi rompete i coglioni C mia bella sposa qualunque cosa Cm sarà il minore dei mali G Arriva un tipo che mi offre un po' di viagra e poi mi dice Em che lo mette a molto poco G e le ragazze son sudate sono giovani e impegnate Em che ballare adesso non è mica un gioco C e un paio che ci lasciano provare Cm e insomma non andiamo mica male G Em che è venerdì G si fanno vivi due fighetti C Am a dirci quanto siamo vecchi Em C Am e ad insultarci che c'eran prima loro Em si passa presto agli spintoni C Am uno di loro ha la pistola Em C Am Sento il freddo della canna sulla gola C mi dice vecchio hai già la vita corta Cm ma se ci tieni proprio te l'accorcio G ed è venerdì Em Non mi rompete i coglioni C mia bella sposa qualunque cosa Cm G Em C Cm sarà il minore dei mali che è venerdì G Ed il respiro piano piano ci ritorna e qui fuori Em fa le nuvole di fumo G siamo sdraiati sul catrame quelle stelle sono vere Em e almeno qui non ci sparerà nessuno C e Carnevale si sta sbellicando Cm e io che lo sfanculo e poi mi aggiungo G che è venerdì Em Non mi rompete i coglioni C mia bella sposa qualunque cosa Cm sarà il minore dei mali G è venerdì Em Non ci rompete i coglioni C Qualunque cosa mia bella sposa Cm Il venerdì resta fuori che è venerdì
0
Commenti
Posta un commento